Lo ammetto, non ho mai amato il Carnevale, a parte per le bugie (o chiacchiere, o zeppole...) che prepara mia mamma. Eppure quando qualche settimana ho visto un unico gomitolo di tante sfumature diverse e l'ho comprato d'impulso, guidata da un pensiero nitido: Arlecchino. Forse erano i colori della lana a ricordarmi il costume tipico della maschera, non lo so, ma dal momento in cui ho preso in mano quel gomitolo sapevo cosa sarebbe diventato, e ovviamente quale sarebbe stato il suo nome una volta trasformato. Non sapendomi spiegare questa ispirazione insolita sono andata a leggere qualche notizia su Arlecchino, che conoscevo solo in qualità di maschera della Commedia dell'Arte, e ho trovato alcune informazioni davvero interessanti. Pare infatti che questa figura abbia origini lontane e risalga ai tempi in cui l'Europa era pagana. In quei secoli lontani si credeva che durante festività come Samhain gli spiriti dei defunti tornassero a camminare sulla Terra e che alcun...